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Tirone, via baracche
spunta discarica

Le mura di Carlo V sono finalmente libere. Le baracche, davanti, sono state demolite, un nastro bianco e rosso separa lo spazio liberato la settimana scorsa dal resto della strada. La bellezza è un’altra cosa, ma un pizzico di decoro è stato comunque restituito a questo angolo del Tirone.

Pochi metri più in là, però, di decoro ce n’è davvero poco. Uno scooter buttato a terra, diversi cartoni di rifiuti. Immondizia gettata senza alcun rispetto sul marciapiede, proprio accanto alle stesse mura, appena liberate dalle baracche. Accade anche questo, purtroppo, a Messina, in uno spazio che il comune sta faticosamente tentando di restituire alla città. È imbarazzante rendersi conto che a poco più di una settimana dagli interventi di demolizione, c’è chi ha già sporcato, di nuovo, questa zona.

La piccola discarica, nata dietro i cassonetti, poggiata su un altro pezzo delle storiche mura, rischia di essere solo l’inizio. Più volte, nelle scorse settimane, era stata sottolineata la necessità di avviare servizi di controllo per evitare che la situazione tornasse com’era.

Purtroppo, gli incivili sono stati più veloci e hanno immediatamente occupato lo spazio restituito. Il pericolo concreto è che, senza un immediato intervento e soprattutto senza una vigilanza costante, il lavoro dell’amministrazione venga reso vano da chi evidentemente non ritiene che questa zona meriti decoro.

La storia della città passa anche da queste mura, per anni trasformate in simbolo di degrado. Perché tornino espressione della voglia di rinascere, c’è bisogno di qualcosa in più.  

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