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Grasso restituisce
dignità a conferenza

Una sala piena a metà, forse più uomini delle forze dell'ordine che spettatori in platea. La presenza del presidente del Senato ha mosso una macchina organizzativa straordinaria. La seconda carica dello stadio ha dato dignità alla quattro giorni che ricordava la conferenza di Messina del 1955, quella che gettò le basi per l'Europa che viviamo oggi, quando 28 e non più sei sono i Paesi membri. Fra gli invitati e gli ospiti, poca politica regionale e nazionale e molte istituzioni. Dall'ambasciatore del Marocco, alle massime cariche militari  locali e non, dall'Arcivescovo Calogero La Piana, al drappello di Consiglieri comunali che sono arrivati nel corso della lunga mattinata vissuta nel salone delle bandiere rimesso a nuovo.

La città non ha garantito una risposta massiccia, nonostante l'alto valore prima di tutto simbolico e ideale, del 60 esimo della Conferenza di Messina. Ma cosa resterà di questa 4 giorni vissuta fra Palacultura, Università di Messina e Palazzo Zanca? La sintesi l'ha letta l'attore Angelo Campolo. E' l'appello di Messina che propone, sull'onda lunga dello spirito del  1955, una serie di azioni concrete che di fatto allarghino i temi europei al Mediterraneo.

Messina, dopo queste giornate di studi internazionali, chiede la costruzione di una comunità Mediterranea – Europea fondata sul rispetto reciproco e la pari dignità di tutti  paesi e organizzazione che si affacciano su questo bacino. E ancora che il programma erasmus sia potenziato finanziariamente e allargato a tutti i paesi del mediterraneo. Per centrare anceh obiettivi a livello ambientale , di coesione sociale e di riequilibrio de l controllo democratico sulle scelte de governo del'Unione, l'appello di Messina chiede a tutti i sindaci del Mediterraneo di formare un'alleanazaCivile Mediterranea, di istituire un forum delle Città Mediterranea che si incontri periodicamente allo scopo di verificare il perseguimentodi questi obiettivi,e infine di promuovere nel marzo del 2017 un incontro in occasione del 60 °  anniversario dei trattati di Roma.

 

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