Un incontro tecnico in vista del vertice con il ministro Delrio al quale dovranno essere prospettate soluzioni definitive per i due punti chiave dell’appalto integrato, da 80 milioni, per il nuovo e più ampio porto Tremestieri. Per questa grande infrastruttura il cui iter sembra non finire mai, due i nodi cruciali: l’incertezza sui finanziamenti, data la scadenza, il prossimo 15 dicembre, del mutuo di 35 milioni contratto dallo Stato con Banca Dexia, e i dubbi che ancora persistono sulla concessione dei poteri speciali. In merito al primo, la migliore soluzione è quella del consistente avanzo d’amministrazione dell’Autorità portuale, 55 milioni di euro. L’ente, tuttavia, dovrebbe prima acquisire le aree destinate al porto e ricadenti nel demanio regionale. Anche per questo al tavolo romano siederà un rappresentante dell’esecutivo Crocetta. La regione dovrà anche confermare la disponibilità di 20 milioni che sono parte integrante degli ormai famosi 80 milioni necessari per realizzare gli approdi che risolverebbero definitivamente il problema dell’attraversamento dei tir dal centro città. Nel precedente incontro l’assessore regionale ai trasporti Pizzo ha dato conferma dello stanziamento ma ha chiesto un celere impiego. Al tavolo romano di mercoledì prossimo si tornerà a parlare anche di poteri speciali che sembrerebbero poter concretizzarsi una volta messe al posto giusto le tessere che compongono il mosaico delle risorse economiche. Sarebbe quindi più facile arrivare all’agognata firma del contratto a due anni dall’aggiudicazione della grande opera che, oltre all’attracco delle bidirezionali, ospiterebbe anche le banchine attrezzate per le autostrade del mare, attualmente relegate al Molo Norimberga, in piena zona falcata.
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