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Messinambiente, Ciacci
scrive ai lavoratori

Certamente una mossa inaspettata quella di ieri  del liquidatore di Messinambiente Alessio Ciacci, specie dopo quanto accaduto martedì scorso quando i dipendenti, ancora in attesa dello stipendio, hanno fatto irruzione negli uffici e si sono resi protagonisti di una vera e propria bagarre. Non poteva scegliere occasione migliore che la festa del Lavoro per esporre alcune sue riflessioni, tentare di placare gli animi, fare il punto sugli obiettivi raggiunti e impegnarsi per il futuro. Ma soprattutto l’amministratore fiorentino ha provato a riconquistare la fiducia di quei lavoratori e di quei cittadini delusi e ancora in attesa del cambiamento tanto sbandierato. Ciacci, che  sa bene che la meta è ancora lontana, non ci sta però a passare per colui che è rimasto con le mani in mano. Ricorda di essersi persino incatenato davanti al palazzo della Regione, di essere stato in prima fila a lottare non solo per evitare nuove emergenze, ma anche per la regolarità nell’erogazione degli stipendi (anche se già non saltano più dei mesi, ma ritardano qualche settimana- sottolinea), per garantire una gestione trasparente e il dialogo costante  con i sindacati. “Abbiamo costruito delle regole – scrive- contrastando i favoritismi. Abbiamo dovuto adottare anche provvedimenti difficili perché, proprio per affermare la centralità e l’importanza del lavoro, è essenziale che tutti diano il massimo”. E quindi l’annuncio di avere finalmente in dirittura di arrivo quel Contratto, anche se è ancora una bozza, che dovrà essere sottoscritto con il comune di Messina e che sarà garanzia di un più serio e qualificato servizio pubblico e di tutela dei dipendenti. In linea con la filosofia del I maggio, quindi,  il liquidatore di Messinambiente ribadisce il proprio impegno nel salvaguardare il lavoro e nel migliorarne le condizioni, ma chiede anche a tutti di contribuire per realizzare l’auspicato cambiamento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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