La continuità territoriale un diritto per i siciliani per il miglioramento dei servizi dell'area dello stretto. Questo il titolo della manifestazione indetta da Cgil, Cisl, Uil, Fast e Ugl per mercoledì prossimo. Un’assemblea-dibattito con tutti i ferrovieri siciliani e i lavoratori dell’indotto si terrà alle 10.30 nell’auditorium del palazzo della cultura dove interverranno i segretari confederali e le istituzioni regionali. La manifestazione è stata confermata malgrado lo sciopero proclamato in un primo momento sia stato revocato dopo le notizie giunte Roma sulla conferma di tutti i treni a lunga percorrenza per il 2015. Le sigle confederali, rimaste evidentemente soddisfatte dall’annuncio di Ferrovie dello Stato, continuano a chiedere un contratto di servizio regionale moderno ed efficiente per lo sviluppo del traffico merci su ferro. Di altro tenore la protesta del sindacato Orsa che invece proprio ieri ha confermato l’astensione dal lavoro dei propri iscritti, sempre per mercoledì prossimo. Separata anche la manifestazione programmata dal Movimento Popolare ilferriboatnonsitocca che a differenza delle altre sigle sindacali si terrà a Palazzo Zanca alle 9.30.
Per l’Orsa, nonostante le rassicurazioni giunte dalle Ferrovie mercoledì scorso sul mantenimento per il 2015 degli attuali collegamenti sullo Stretto e del volume dei treni a lunga percorrenza, ad oggi in Sicilia le dinamiche di dismissione hanno un preciso destinatario: la politica siciliana e nazionale.
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