Da Roma a Messina il comune denominatore è sempre lo stesso, il porto a sud. Quello vecchio e piccolo e quello nuovo e grande. Adesso è arrivato il momento di chiudere il cerchio perchè non se ne può più di attese e insabbiamenti che sembrano reali e metaforici quando si parla di burocrazia. Per vedere aperto il doppio approdo, costato alla comunità 18 milioni di euro, bisognerà aspettare ancora del tempo. Dalla regione siciliana è arrivata l'ennesima richiesta di documentazione per istruire una pratica partita il 2 febbraio, ben prima dell'ultima sciroccata. Adesso è arrivato il momento delle scelte. A roma tutti concordi. Il dragaggio permanente o la difesa dell'approdo attraverso il nuovo porto.
Caricamento commenti
Commenta la notizia