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Donna muore in ospedale, aperta un'inchiesta

I riflettori della Procura si accendono su un decesso avvenuto all’ospedale Papardo, venerdì scorso. La vittima è Francesca Greco, 75 anni, il cui cuore ha cessato di battere in seguito ad un calvario che si è protratto per più giorni. Adesso i parenti vogliono vederci chiaro, ragion per cui hanno presentato una denuncia ai carabinieri della Stazione di Faro Superiore, raccontando per filo e per segno gli ultimi momenti di vita della loro cara e dando incarico all’avvocato Salvatore Silvestro di assisterli nella vicenda giudiziaria. La magistratura, infatti, ha già aperto un fascicolo: il sostituto procuratore Antonio Carchietti ha iscritto due medici nel registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Non solo: è stato disposto il sequestro delle cartelle cliniche e deciso di procedere all’esecuzione dell’autopsia, il cui incarico sarà conferito domani. Stando a quanto denunciato dal figlio e da un nipote, l’odissea della signora Greco inizia il 6 febbraio scorso. La donna viene ricoverata nel nosocomio della zona nord della città per una sospetta ernia ombelicale. Il giorno successivo è sottoposta ad intervento nel reparto di Chirurgia generale. Ma il quadro clinico, nelle ore successive, non accenna a migliorare. Tanto che la paziente, il 9 febbraio, subisce un’occlusione intestinale, con successiva installazione di un sondino naso gastrico. Nei giorni seguenti, i medici optano per un nuovo intervento chirurgico. Le condizioni della settantacinquenne peggiorano, fino alla decisione del trasferimento nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Papardo. La donna viene monitorata costantemente. Il 20 febbraio, però, esala l’u ltimo respiro. La terribile notizia viene comunicata ai parenti e si abbatte come un ciclone sulle loro vite. I familiari sono sconvolti. Non si rassegnano e decidono di denunciare l’accaduto nella vicina caserma dei carabinieri. Viene informato il magistrato di turno, che chiede ai militari di identificare chi ha avuto in cura la paziente. Come detto, sono messi sotto inchiesta due medici, il pubblico ministero Antonio Carchietti ritiene di dover procedere ad accertamento tecnico non ripetibile sul cadavere di Francesca Greco e dà appuntamento agli indagati, ai loro difensori, ai prossimi congiunti della deceduta e al collegio di consulenti alle 20.30 di domani, nel suo ufficio di Palazzo Piacentini, per il conferimento dell’incarico. Subito dopo avrà inizio l’esame autoptico, che servirà a chiarire cause del decesso, modalità ed, eventualmente, i mezzi che l’hanno determinato.

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