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Messinese... non
c'è posta per te

Dietro la parola razionalizzazione si cela un taglio che farà piacere a nessuno. A chi all'ufficio postale va per  prendere la pensione, a chi dovrà fare km per poter pagare un bollettino, a chi spera che il proprio impiego oggi part time possa un giorno divenire definitivo. 

Il piano di riorganizzazione  di Poste italiane  prevede per la Sicilia chiusure per 25 uffici. Incredibile ma vero,  più della metà sono a Messina e provincia. 19 sportelli saranno o chiusi definitivamente o resteranno aperti solo tre giorni la settimana.

La chiusura completa riguarda in città ben 4 sportelli. Addio agli uffici di S.Saba e poi di Altolia, Cumia e Pezzolo.

Serrande abbassate, in provincia per lo sportello di Serro a Villafranca, di Pellegrino a Monforte S.Giorgio, di Valdina, di Protonotaro a Castroreale, di Soccorso A Gualtieri, di campogrande a Tripi, quello di Cattafi a S.Filippo del Mela, di Fiumara a Piraino.  A Torregrotta resiste solo la sede di Scala.

Altri uffici, invece, resteranno aperti solo tre giorni la settimana. Alcuni, come quello di S.Filippo Superiore in città restavano già chiusi due giorni su sei e ora non saranno disponibili per un giorno in più.

Altri uffici aperti un giorno sì e un giorno no, saranno in provincia a Roccafiorita, a Saponara, ad Alicudi, a Bafia, a Condrò.

Almeno 13 lavoratori delle Poste dovranno essere ricollocati in altri uffici ,  e le speranze di turn over per le nuove leve, oggi assunte part time, si affievoliscono sempre più. 

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