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Porto Tremestieri
riapre nel 2015

Durante tutto il periodo di Natale continueranno ad essere i tir gli addobbi principali di una città che proprio non riesce a liberarsi da questa schiavitù. Le scene che si registrano soprattutto negli ultimi tre giorni sono destinate ad andare in onda ancora sulle strade del centro. Ne sanno qualcosa i messinesi che in orari di punta si imbattono nello sbarco di mezzi pesanti in uno degli attracchi cittadini: rada S. Francesco o stazione marittima. Quelli che fuoriescono dal serpentone di viale della Libertà si dirigono verso l’entrata di Messina Boccetta intersecando la via Garibaldi, quelli che sbarcano nella parte bassa del viale S. Martino, percorrono o la via La Farina o l’intera cortina del porto per raggiungere l’autostrada. Lungo questa arteria, dove il limite massimo di velocità è di 30 chilometri orari, rimangono esterrefatti i turisti che anche questa mattina sono sbarcati numerosissimi da una grossa nave  della Costa crociere.  Finalmente, 42 giorni dopo la forte sciroccata, è giunta da Palermo l’autorizzazione per asportare la sabbia dall’approdo a sud. Un mese e mezzo per ottenere l’ok sulla compatibilità di un materiale che deve essere riportato la da dove proveniva. Non si punta però, come si era sul punto di fare una decina di giorni fa, all’apertura parziale del bacino, ma alla completa pulizia dei fondali in modo da renderlo totalmente fruibile. Il primo intervento, probabilmente a partire da domani, verrà effettuato via terra con i mezzi del comune che inizieranno a trasportare sabbia verso l’arenile di Galati. Dopo qualche giorno entrerà in azione la speciale imbarcazione della ditta veneta La Dragaggi per prelevare circa 20 mila metri cubi di materiale per poi spararlo con un cannone sul litorale eroso. Praticamente, per il 2014, il porto di Tremestieri, tornato fruibile a pieno carico a fine a agosto, ha chiuso l’attività il 5 novembre scorso.   

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