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Da 1.200 euro a zero
calabrese rimane
senza pensione

Zero virgola zero zero. Neppure un centesimo. Neppure i soldi per comprare un po’ di pane. A fronte di una pensione di 1200 euro. Totalmente trattenuta dall’Inps per un vecchio errore nella dichiarazione dei redditi. Quella di Carmela Mancuso, pensionata originaria della Calabria ma da sempre residente a Messina, è la storia di una vita ordinaria che si è trasformata in un incubo. L’anno scorso, mentre già prendeva la pensione, ha comunque lavorato. I redditi si sono accumulati e la donna ha presentato il 730. Scoprendo che avrebbe dovuto versare un extra di contributi. Pronta a mettersi in regola, aveva rateizzato l’importo, pian piano però ha visto assottigliarsi la sua pensione, paradossalmente proprio mentre smetteva di lavorare e dunque non aveva più altri redditi. Ad agosto e settembre ha preso in tutto 400 euro, a settembre neppure quelli. La signora ha chiesto la sospensione del pagamento, consentita dalla legge in questi casi. Si è scontrata con la burocrazia. Da giorni si presenta ogni mattina all’Inps per chiedere risposte, ma i tempi non sono brevissimi. Lei intanto è già stata costretta a impegnare le poche cose che le erano rimaste. Ora però non ha più nulla e di questo passo rischia di perdere anche la casa in cui è in affitto.

Come andrà a finire la vicenda della signora Carmela non si sa ancora. Quel che è certo è che la sua è una storia paradossale. La storia di una normale pensionata con un buon reddito e con davanti una vita serena, almeno sotto il profilo economico, che di colpo si ritrova scaraventata in un mondo che non conosce. Si scontra con la burocrazia e ne esce con le ossa rotte. 

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