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Servizi sociali, Tasi
pomo della discordia

Adesso più che mai si può parlare di questione di riequilibrio. Non  dello strumento economico finanziario del comune, ma di quanto accaduto   ieri sera, di quell’equilibrio che sembra sia stato trovato fra amministrazione comunale e consiglio per salvare i servizi sociali. E’ stato come camminare sul filo, ma alla fine si è arrivati al traguardo. Ed ecco minuziosamente rintracciati i fondi necessari fino al 30 novembre: 350mila euro dalle riserve, 500mila dalla rinegoziazione dei mutui con la cassa depositi e prestiti, 600mila dall’extra gettito della Tasi e quindi i 700mila, sempre dalla Tasi, che prima erano stati dirottati alla manutenzione stradale dal consiglio comunale, grazie al voto dei 14 che poi hanno realizzato il manifesto che campeggia in città. Saranno destinati ai Cag e agli Asili nido considerati servizi indivisibili. Ma la stessa  somma  verrà  reimmessa per tombini, asfalto ecc.  attraverso  i fondi ecopass. In aula però scoppia la bagarre fra i 14 e gli altri che invece avevano previsto cosa sarebbe successo senza i fondi per i servizi sociali

A mettere la parola pace è proprio colui che veniva tacciato di poca diplomazia, proprio l’assessore Nino Mantineo che conclude con il più classico: “ tutto è bene ciò che finisce bene” e si dice ottimista anche per il futuro grazie all'implementazione con la legge 328 

 

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