A fine 2013, si legge nel rapporto, la popolazione residente in Sicilia ammontava a 5 milioni e 94.937 abitanti, l'8,4 per cento sul dato nazionale. Ma è il dato sugli stranieri quello che salta agli occhi: sommando i flussi in entrata, sottraendo quelli in uscita ed aggiungendo i flussi determinati dalle revisioni anagrafiche la crescita è del 16,5 per cento, portando i cittadini stranieri residenti in Sicilia a 162.408 unità, pari al 3,2 per cento dei residenti. Mentre il saldo tra nascite e morti dei siciliani è negativo (-5.147) quello dei cittadini stranieri è positivo, + 1.903. Tuttavia, in Sicilia il numero di morti risulta maggiore rispetto alle nascite: 49.641 decessi contro 44.494 nascite. Il saldo negativo riguarda tutte le province siciliane, il picco massimo a Messina con -1.953 unità. Rispetto al 2012, sono nati 1.820 bambini in meno, il dato peggiore a Caltanissetta, -11 per cento. (ANSA) |
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