Accelerazione per la nuova via Don Blasco, stop alle concessioni “industriali” a Maregrosso, cambio di programma in relazione alle opere edilizie e al porto turistico già previsti dal Piau (piano innovativo in ambito urbano) dall’ex Amministrazione Buzzanca. Si annuncia una mezza rivoluzione di programmi per l’area centro-sud della nostra città, la fascia costiera tra la Falce e Gazzi. Da un lato sono partiti dal Comune atti ufficiali diretti a Palermo (ovvero la richiesta alla Regione di fermare il rilascio, a Maregrosso, di concessioni incompatibili con la fruizione del mare); dall’altro, c’è la delibera di nuova programmazione che sarà approvata oggi pomeriggio dalla giunta Accorinti. Muta la rotta per taluni obiettivi portati avanti ai tempi dell’ex assessore Scoglio, in particolare nel concorso di progettazione da 1 milione per l’area “Stazione marittima- via Santa Cecilia. Terzo ma non ultimo, si registra un nuovo intoppo per la gara d’appalto già finanziata con 27 milioni per la nuova via Don Blasco. Partiamo da qui, dalla strada che libererà via La Farina dai Tir.
Don Blasco, nuovi fondi
L’ultima notizia fa tremare. Un aumento dei costi dell’opera, per circa 400.000 euro. C’è bisogno della massima collaborazione tra Palermo e Messina. «Il problema – spiega l’assessore comunale alle Infrastrutture, Sergio De Cola – è che una nuova norma ha previsto l’Iva al 9 per cento sugli espropri, con la maggiorazione di 400.000 euro. Ma come trovarli? «Nell’ultimo incontro avuto a Palermo, ci hanno assicurato che la Regione darà al Comune, al momento debito, l’aiuto necessario ». La copertura, altra chance non c’è, verrà dai ribassi d’asta. Adesso si sta adeguando il progetto alle ultime leggi, entro l’anno si bandirà la piccola gara, da meno di 40.000 euro, per validare il progetto. Alleanza Messina-Palermo per lanciare il maxi appalto ai primi dell’anno? Guai se non fosse così...
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