Tutelare l’esigenza primaria di accesso alle cure rispettando i parametri della spending review. E’ il principio su cui si basa la piattaforma programmatica del comitato spontaneo Sanidea che punta a rifunzionalizzare l’ospedale Piemonte potenziado soprattutto il settore dell’emergenza vista la sua indiscussa posizione strategica. Ed è appunto il pte, il presidio territoriale di emergenza il primo obiettivo da raggiungere a cui va collegata la realizzazione di una postazione delle rete territoriale di soccorso con presenza di ambulanze avanzate. All’interno del nosocomio di viale Europa nascerebbe anche l’ospedale di comunità con 20 posti letto, gestito da personale infermieristico, ma con l’assistenza di medici di medicina generale, pediatri e specialisti. Quindi un poliambulatorio specialistico h 12 che troverebbe continuità con la pronta disponibilità specialistica notturna e festiva. Sulla piattaforma di Sanidea si registrano già i primi malumori di chi aderisce invece alle proposte del comitato Salvare l’ospedale Piemonte. Quello prospettato oggi è un poliambulatorio - tuona Giovannà Crifò- non un ospedale. E perché il Piemonte sia tale, deve mantenere 121 posti letto- ricorda la consigliera di Forza Italia- tutto il resto significherebbe fargli fare la stessa fine del Margherita.