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Il comune contro
gli inceneritori

Nel decreto Sblocca Italia  si prevede anche la costruzione di nuovi impianti “di termotrattamento” dei rifiuti. Se entro il 12 dicembre il premier Renzi lo firmerà,  in Italia ci sarà la possibilità di ampliare la rete esistente di inceneritori. Saranno individuati tutti gli impianti  esistenti, e stabiliti quelli da realizzare ex novo,  per creare un sistema integrato di gestione rifiuti.  Una decisione questa che ha già messo sul piede di guerra molte associazioni di ambientalisti che alla riproposizione degli inceneritori si sono opposto e ovviamente continuano ad opporsi. Sulle prospettive che anche Messina possa essere interessata al decreto,  con gli ormai dimessi impianti di S. Raineri e Pace,  stamani il professor Beniamino Ginatempo, presidente dell’associazione Zero Waste Sicilia,  ha riferito ai componenti della  commissione ambiente di palazzo Zanca presieduta dal consigliere comunale Rita La Paglia.

Evidenziato come  questa prospettiva sia in assoluto contrasto con l'obiettivo Rifiuti Zero, che consentirebbe di valorizzare i nostri scarti, trasformandoli in reddito e posti di lavoro, invece che in  sostanze   gravemente nocive per la salute pubblica di questa e delle future generazioni. L'obiettivo della quinta commissione è proporre al Consiglio comunale un ordine del giorno, per richiedere al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, di ricorrere presso la Corte Costituzionale contro l'articolo 35 dello sblocca Italia. Lo stesso odg è discussione in tutti i comuni siciliani.   

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