Gli agenti della Polizia municipale e gli organi di vigilanza dell’Azienda Sanitaria Provinciale sono stati incaricati del controllo e dell’esecuzione dell'ordinanza del sindaco, Renato Accorinti, che vieta, con decorrenza immediata, la coltivazione di fave e piselli per un raggio di 300 metri in linea d'aria e la vendita in forma sfusa, per un raggio di 150 metri, dall'abitazione di un minore affetto da favismo, in contrada Casalotto a Faro Superiore, cooperativa Cerere, e dalla scuola materna “Beata Eustochia” di viale Annunziata, per tutto il periodo di frequenza dello stesso. L'ordinanza dispone anche l'eliminazione di fave e piselli dal menù servito alla scuola ed il divieto assoluto di introduzione in ambito scolastico dei legumi anche crudi.