Le novità positive sono emerse dopo l’incontro che i rappresentanti dell’orsa hanno avuto a Palazzo Zanca con l’assessore alla mobilità Gaetano Cacciola. Davanti al municipio i lavoratori di Bluferries e dell’indotto si erano ritrovati in mattinata per rappresentare all’amministrazione la problematica occupazionale e sociale derivante dall'abbandono del porto storico della società di navigazione pubblica. Abbandono deciso dai vertici di Bluferries a partire da ieri mattina poiché ritenuto anti economico per il solo trasporto di auto e passeggeri a seguito dell’ordinanza sindacale che vieta imbarco e sbarco dei Tir nello scalo del centro città. La concessione da parte di Palazzo zanca, di una deroga per l’attraversamento notturno nella fascia 21-07 anche ai mezzi pesanti diretti al porto storico, come quella concessa ai quelli diretti al molo Norimberga per imbarcarsi sulle autostrade del mare di Caronte&tourist, potrebbe convincere Bluferries a ripristinare la tratta. E da primi approcci avuti dai sindacati con gli armatori, la risposta sarebbe già positiva. Quindi, tir di notte, auto e passeggeri di giorno, da lunedì a domenica. Ma l’aspetto ancora più importante è quello occupazionale: la conferma della terza nave al porto storico, sommate alle due che operano stabilmente nell’approdo a sud dopo il ripristino del secondo scivolo, non solo scongiurerebbe la perdita di 30 posti di lavoro, ma, addirittura, offrirebbe la possibilità di altrettante assunzioni.
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