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Tari e Tasi,
ecco i "botti"
di fine anno

Non impegnate la prossima tredicesima perche è pronto un ingorgo di tasse. L’approvazione notturna della Tari da parte del consiglio comunale ha completato il quadro degli appuntamenti con Tasi e Tari, figlie dirette della Iuc. Le sigle rischiano di confondere i meno addentri alla questione,ma le date quello purtroppo sono chiare.

A ottobre e a dicembre si incrociano i pagamenti della tasse sui servizi indivisibili ( verde, strade, protezione civile, difesa suolo, mercati ) e quelli per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

Prima rata delle Tasi il 16 ottobre, due settimane dopo, prima rata della Tari.

Il 16 dicembre a pochi giorni dal Natale, l’ingorgo diventa massimo perché le due seconde rate coincideranno in maniera assoluta.

Le altre due rate della Tari dovranno essere pagate il 16 febbraio e il 16 aprile.

Il consiglio comunale ha approvato la tabella di calcolo della Tari composta sempre da una parte fissa ed una variabile data da un coefficiente dato dal numero di componenti del nucleo familiare da moltiplicare per i metri quadri della casa.

La parte fissa va invece dai 100 euro per i single ai 348 euro per le famiglie dai sei ai più componenti.

Ad esempio per chi vive in una casa di 100 metri quadri la tari costerà 260 euro per il single, 360 euro per una coppia e poi 402 euro per  tre componenti, 450 per famiglie con 4 persone. Rispetto alla Tares dello scorso anno c’è una diminuzione di trenta, quaranta euro.

Va anche detto che c’è la novita della Tasi che in qualche modo compensa la differenza. Molti la definiscono un’IMU mascherata, quella introdotta dal governo e definita dai Comuni.

Attenzione però, bisogna ricordare che i bollettini della tari, il tributo sulla spazzatura, arriveranno a casa, la Tasi, come l’IMU, dovrà essere autodenunciata attraverso il commercialista, i Caf o i patronati. 

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