Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Niente da fare, Messina-Lupa Roma a porte chiuse

Tutto confermato. Adesso è ufficiale. Messina – Lupa Roma si gioca a porte chiuse. Il sopralluogo del Gos stamattina allo stadio non ha cambiato la sostanza. È servito a verificare alcuni dettagli per la gestione della gara, che si giocherà, però, sempre e comunque senza tifosi.

Il problema, l’unico insuperabile, è quello della videosorveglianza. L’impianto non funziona. Il comune ha presentato il progetto per la sua sostituzione, ma per il momento non c’è e dunque il San Filippo è considerato non a norma.

Lo scorso anno la Prefettura aveva accettato una soluzione tampone, quella delle telecamere mobili. Il Messina, sostanzialmente, giocava in deroga. Quest’anno la linea generale di prefetti e questori delle città in cui giocano squadre di Lega Pro è quella di non concederne più. Le leggi sono le stesse, la loro interpretazione è diventata più fiscale e dunque più severa. In tutta Italia, non solo a Messina. In particolare nelle città del sud. Perché il girone C della Lega Pro è pieno di partite delicate e di tifoserie calde. Concedere deroghe diventerebbe pericoloso perché creerebbe un precedente.

Il Messina paga un prezzo altissimo, nonostante abbia fatto tutto quel che poteva per risolvere il problema e aprire le porte. E il possibile lo aveva fatto anche il Comune, che una volta verificata la situazione della videosorveglianza si è messo in moto per fare un nuovo progetto, trovare i soldi, acquistare le nuove telecamere e predisporne il montaggio. Purtroppo è successo ad agosto, periodo in cui i tempi si dilatano anche nelle aziende. Le telecamere non sono ancora arrivate e da qui è nato il pasticcio.

La prefettura ha seguito la legge e le direttive nazionali. Ecco perché era improbabile che la situazione cambiasse ieri o stamattina. Messina – Lupa Roma si gioca a porte chiuse. E a porte chiuse si continuerà a giocare finchè non verranno installate le nuove videocamere.

Le speranze legate all’ipotesi di una deroga concessa in extremis si sono spente in tarda mattinata. La famosa firma del sindaco è una strada impraticabile, l’alternativa ipotizzata di un intervento diretto del questore, magari per motivi legati all’ordine pubblico, è improbabile.

Neppure per gli abbonati, a questo punto.

La tifoseria, in ogni caso, si sta organizzando per cercare di far sentire il proprio sostegno alla squadra. In città gira da stamattina un volantino in cui si annuncia che i sostenitori giallorossi andranno comunque allo stadio e seguiranno la partita dall’esterno o in alternativa dalla collina. 

Caricamento commenti

Commenta la notizia