Ancora distruzione del nostro patrimonio collinare e arboreo, in particolare di macchia mediterranea, a causa di un incendio serale e notturno appiccato dai soliti ignobili. Intorno alle 21 alcune lingue di fuoco hanno cominciato a farsi imponenti, a macchia di leopardo, su un fronte esteso almeno tre chilometri tra la contrada Scoppo-Casazza, a valle del Centro Neurolesi e il versante collinare del Torrente Trapani alto, visibile fin dall’Annunziata e dalla Panoramica. Ad andare distrutte ampie fasce di vegetazione mediterranea, conifere, vecchi palmenti, distese di corbezzoli ed erica, mentre danni consistenti hanno subito alcuni tralicci Enel e Telecom con conseguenti interruzioni della linea telefonica. I roghi sono proseguiti sino a tarda notte, solo gradualmente circoscritti dagli uomini della Guardia forestale, che hanno compiuto sforzi straordinari per contrastare, nei pochi punti in cui potevano operare, l’avanzata delle fiamme. A limitarli l’inagibilità delle vecchie strade interpoderali e l’assenza di idonee piste tagliafuoco. Mobilitati al massimo anche i vigili del fuoco, a presidio delle aree urbane sottostanti più ravvicinate dai roghi. Già nel pomeriggio di ieri un vasto rogo di sterpaglie e macchia mediterranea aveva bersagliato le colline a monte degli abitati di S. Lucia sopra Contesse, facendo terra bruciata a ridosso del forte Schiaffino.
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