Niente di apocalittico, il controesodo, nella prima parte della giornata, non ha toccato picchi esasperanti così come eravamo abituati a vedere negli anni scorsi. Non c’è stato bisogno neppure di scomodare i volontari per la distribuzione dell’acqua agli occupanti delle auto in coda.
Il piano predisposto una settimana in prefettura ha trovato, quindi, applicazione pratica nella prova del campo. Il resto, lo hanno fatto, forse, le partenze scaglionate, fermo restando che anche domani bisognerà tenere alta l’attenzione.
Gran lavoro per gli uomini della polizia municipale che si sono divisi tra il la rada S.Francesco e porto storico, come al solito deserto e anche questa non è una novità. Code tutto lungo il serpentone della Caronte, una fila normale per questo periodo e comunque, tenuta sotto controllo.
Come annunciato la scorsa settimana dal sindaco Accorinti, tutte le navi della Caronte e delle ferrovie dello stato, molte delle quali a regime servono lo scalo di Tremestieri, sono state quasi esclusivamente impiegate nella tratta più breve per Villa San Giovanni proprio per attenuare i disagi del controesodo. Ecco perché oggi è stata tollerata la presenza in imbarco di qualche Tir. Da lunedì il controllo e il rispetto delle ordinanze tornerà ad essere ancora più serrato.
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