La pressione sale e la pentola, alias Casa Serena, continuando di questo passo, rischia di esplodere. Persino l’assessore ai servizi sociali, Nino Mantineo, che fino ad oggi, attirando a sé non poche polemiche, ha cercato di mantenere un atteggiamento controllato, a detta di alcuni appunto ai limite del ragionevole, nei rapporti tra Amministrazione, sindacati e cooperativa Azione sociale, “ente gestore” della Casa di riposo, nel corso dell’ultimo incontro con i sindacati non ha potuto far a meno di balzare sulla sedia. Il perché sta tutto nella nota scritta dall’assistente sociale coordinatrice della struttura di ospitalità per anziani, Rosa Casella, inviata alle famiglie degli utenti e per conoscenza al rappresentante di Giunta, in cui vengono elencati tutti quei servizi che «a partire dall’1 agosto, a seguito dei tagli del personale determinati dal Comune, non possono più essere garantiti agli anziani che attualmente sono residenti nella casa».