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Anche il Consiglio dice no alla chiusura dei negozi della "La Farina"

Quello che si alza dal consiglio è un coro unanime. L’Ordinanza blocca Cartour va modificata, almeno per quel che riguarda la parte sulla chiusura dei negozi.

Praticamente tutti i capigruppo, più i presidenti delle commissioni commercio  e viabilità, hanno alzato il tiro conto la decisione dell’amministrazione di far abbassare le saracinesche a decine e decine di commercianti durante il pomeriggio. “Quello di Accorinti non è stato un passo indietro rispetto alla prima ordinanza  - ha detto Pippo Trischitta  – ma è solo la contromossa dopo la decisione del Tar”. Altri, come Nicola Cucinotta e Pippo Santalco,  si domandano dove fosse il carattere d’urgenza e perché questi orari di deroga al divieto non siano sincronizzati con quelli della Cartour. Sempre in coro, i consiglieri dicono no alle imposizioni dall’alto. Alle decisioni prese senza una concertazione, un preavviso, con associazioni di categoria, con la città,  e il consiglio stesso . 

Nora Scuderi ha convocato per domani i rappresentanti dei commercianti in terza commissione. Ma le perplessità del consiglio  sull’ordinanza passano anche da altri punti. Li sottolinea Simona Contestabile. "E' stato avvisato il dirigente dell'Istituto Nautico che all'uscita dei ragazzi da scuola è previsto il passaggio dei Tir. e poi perchè la chiusura dei negozi è stata fissata per tutta la Via La Farina e non sino fino al Viale Europa?" 

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