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Porta a Porta, le carte sono a posto, nuovi mezzi

La procedura finalmente sembra essersi sbloccata. Messina città pilota in Sicilia per la raccolta porta a porta in grande scala non dovrebbe essere una realtà troppo lontana.

Lo stanziamento di 4 milioni e mezzo di euro dovrebbe essere utile a coprire il fabbisogno di 60 mila messinesi. Un quarto della popolazione  che potrebbe però diventare un terzo nel momento in cui l’organizzazione del lavoro andrà a regime.

Il comune di quella somma metterà solo un milione, il resto è atteso dalla regione siciliana.

 Entro la fine del mese dunque dovrebbe essere pronto il decreto. In forza di questo impegno di spesa regionale potrà essere avviata la gara d’appalto per l’acquisto di 28 mezzi utili proprio ad espletare il porta a porta che sosterrà la differenziata e dovrebbe ridurre la necessita di cassonetti e quindi della raccolta meccanica.

 I tempi delle gare d’appalto portano dritto ai primi mesi dell’anno prossimo. A gennaio e a febbraio potrebbe dunque partire questa raccolta , per così dire da terzo millennio.

E il commissario Alessio Ciacci ad inizio della prossima settimana aprirà la busta della spesa fatta i queste settimane in giro per l’italia . La sua missione era quella di rinnovare i mezzi di Messinambiente per la raccolta. Con i soldi  a disposizione è tornato in riva allo stretto con 400 nuovi  cassonetti e sei nuovi mezzi per la raccolta e due per lil trasferimento in discarica, quella stessa discarica,a Mazzarrà, che il 31 agosto potrebbe chiudere

 

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