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Tasi, ecco aliquote e detrazioni

    Iuc, Tari, Tasi, Imu. Sigle apparentemente innocue dietro cui invece si nascondono i più acerrimi nemici dei contribuenti: tasse e tributi. In questi giorni a palazzo Zanca, in vista anche del bilancio previsionale 2014, uffici e dipartimenti competenti lavorano per definire gli schemi tariffari che forniranno ai messinesi le “direttive” su come e quanto mettere mani al portafoglio. Durante la commissione bilancio di ieri mattina, il vice-sindaco Guido Signorino e il dirigete Romolo Dell’Acqua hanno fornito maggiori delucidazioni sulla delibera contenente aliquote e detrazioni, per l’anno 2014, della Tasi (Tributo per i servizi indivisibili) approvata nei giorni scorsi dalla Giunta, e su cui (così come sulla Tari), sarà il Consiglio ad avere l’ultima parola. Il criterio secondo cui l’amministrazione ha definito le aliquote  Tasi, che hanno come presupposto “il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili, ad eccezione dei terreni agricoli”, è diretto a prevedere degli sgravi maggiori «per quelle fasce deboli della cittadinanza – ha spiegato Signorino – con minore capacità contributiva. La legge contempla infatti la possibilità d introdurre un’aliquota non uniforme ». Come indicato dalla Legge di stabilità, la base imponibile per il tributo è conforme a quella contemplata per l’applicazione dell’Imu (Imposta municipale unica), ed in particolare, «le aliquote vengono determinate rispettando il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della Tasi e dell’Imu per ciascuna tipologia di immobile, non deve essere superiore all’aliquo - ta massima consentita dalla legge statale per l’Imu al 31 dicembre 2013», che per il Comune di Messina, visto lo stato di pre-dissesto è già al massimo imponibile. Sempre nel provvedimento approvato dalla Giunta, è allegato lo schema dei servizi, e relativi importi, che dovrebbero essere coperti con la Tasi, per un totale di 88 milioni di euro: manutenzione strade, marciapiedi, piazze e illuminazione delegate alle circoscrizioni (600 mila euro); manutenzione strade, marciapiedi, piazze, gallerie, ville, monumenti e dotazioni di pubblica frequentazione (250 mila euro); verde pubblico (500 mila euro); servizi socio-assistenziali (2 mln); servizi culturali (300 mila euro); potenziamento, informatizzazione e servizi al pubblico (1 mln); protezione randagismo (400 mila euro); illuminazione pubblica (1mln); manutenzione grigle di scolo acque piovane (150 mila euro); rimozione rifiuti speciali (100 mila euro); sicurezza pubblica e vigilanza urbana (250 mila euro).

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