Si fa sempre più caldo il fronte del porto. Progetti, appalti, ricorsi, opere ferme e da riavviare, interventi di riqualificazione. Le sfide sono innumerevoli e riguardano temi di vitale importanza per il futuro di Messina. In agenda al primo punto il “nodo Tir”. Stamane si terrà a Palazzo del Governo un vertice convocato dal prefetto Stefano Trotta, al quale però non prenderanno parte né il Comune né la Caronte&Tourist. Al tavolo siederanno il presidente dell’Autorità portuale Antonino De Simone e il comandante della Capitaneria Antonino Samiani. L’obiettivo del prefetto è di studiare soluzioni tecniche al problema dell’attraversamento dei mezzi pesanti diretti al molo Norimberga, in coincidenza dei nuovi orari estivi delle navi Cartour, contemperando le esigenze degli armatori, degli operatori economici e dei viaggiatori con le sacrosante istanze della cittadinanza che chiede sicurezza e qualità della vita. La Prefettura vuole evitare conseguenze drastiche, come l’interdizione del Cavalcavia minacciata dall’amministrazione comunale, cercando un difficile compromesso tra le parti. Da Tremestieri, intanto, arrivano notizie confortanti sull’imminente conclusione dei lavori di messa in sicurezza della diga posta a protezione dei due approdi emergenziali, che entro la fine del mese dovrebbero tornare nella piena funzionalità, assicurando così lo smaltimento di tutto, o quasi, il traffico gommato pesante “normale”(esclusi i Tir che utilizzano l’autostrada del mare per Salerno).
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