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Ospedale Papardo, dato alle fiamme il nuovo “centro analisi” in costruzione

    Un episodio inquietante, su cui i carabinieri indagano da giorni in tutte le direzioni, si è verificato nella tarda sera dell’1 luglio nell’area dell’ospedale Papardo. Si tratta dell’incendio, di natura a quanto pare dolosa, che è divampato all’improvviso ed ha gravemente danneggiato l’immobile destinato a nuovo centro analisi del noscomio di Sperone. Una struttura al cui allestimento da qualche tempo lavorava un’impresa, vincitrice dell’appalto bandito dall’Azienda ospedaliera Papardo- Piemonte. L’allarme è scattato tempestivamente, poco dopo le 21, quando la zona interessata, a monte, alle spalle dell’edificio che ospita la camera mortuaria, è stata invasa da una pestilenziale coltre di fumo nero. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco del distaccamento Nord (ex Margherita), agli ordini del caposquadra Francesco Arena, e successivamente altre due autobotti dalla centrale operativa di via Salandra. Per domare il rogo, e poi soprattutto attenuare con un’azione certosino gli effetti della consunzione di tanti materiali potenzialmente tossici, sono state necessarie tre ore di duro lavoro notturno. Gravi i danni ai soffitti, sia pure al rustico, alle pareti, alle tubazioni di gomma, ed ai servizi igienici dalle pareti in vetroresina all’interno di uno dei quali, a quanto pare qualcuno avrebbe appiccato il rogo iniziale poi rapidamente propagatosi in quasi tutti i locali. Davvero esigui i dubbi sul carattere criminoso dell’incendio. La sola ipotesi di un corto circuito è impraticabile visto che non vi erano ancora gli allacci elettrici. Gli investigatori dovranno ra capire chi possa essersi accanito su una struttura pubblica ancora in costruzione, e soprattutto perché, con quale intento di folle sfregio, lucida intimidazione o ricatto.

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