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Proposta per cambiare regole per incarichi legali del Comune

La logica è smantellare quel sistema che permetteva alla politica di garantire rendite di posizione, la gestione monopolistica di un settore dove invece deve essere opportuno se non obbligatorio garantire la rotazione e la trasparenza. La proposta di delibera di modifica del regolamento per l’affidamento di incarichi di patrocinio legale nasce da un’idea della consigliera Nina Lo Presti che si è confrontata e avvalsa della consulenza di un gruppo di giovani professionisti fra cui le avvocate Elga Caponnetto e Serena Pandarola. Fra le novità: l’introduzione nell’albo della sezione riservata ai giovani avvocati, con un anzianità di iscrizione all’Ordine inferiore ai 6 anni,  per il conferimento di incarichi per controversie civili  il cui valore non sia superiore a 5mila euro. Il sorteggio per la nomina del legale per lettera alfabetica e quindi a scorrimento,  con il divieto di cumulare gli incarichi in un anno per un importo complessivo dei compensi in misura  superiore ai 50 mila euro. L’amministrazione si può riservare di derogare alle modalità di nomina quando sia necessaria la scelta di professionisti di chiara fama e specifica competenza anche se non iscritti all’albo comunale. Inoltre scompare  il collegio di difesa permanente a vantaggio di uno temporaneo da costituire in casi eccezionali e ad hoc con un massimo di tre professionisti. Prevista infine la possibilità della transazione per evitare lungaggini giudiziarie.  A chi desidera iscriversi all’albo comunale viene chiesto anche di segnalare l’eventuale appartenenza a logge massoniche

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