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Si pagherà la Tasi solo sulla prima casa

Può tirare un sospiro di sollievo una parte di contribuenti messinesi: al “danno” Imu non si aggiungerà (almeno non per tutti) infatti la “beffa” Tasi. Il nuovo tributo sui servizi indivisibili, infatti, come chiarisce il vicesindaco Guido Signorino anticipando quella che dunque sarà una precisa scelta politica, verrà pagato solo sulle prime case e dunque non sarà dovuto per gli altri immobili. Questi ultimi sono infatti già soggetti all’Imu (dalla quale le prime case sono invece esentate) che a Messina è imposta con l’aliquota massima, pari al 10,6 per mille del valore catastale dell’immobile. Ma la normativa prevede che il cumulo con la Tasi non possa superare questo livello, dunque automaticamente per gli immobili dei contribuenti messinesi già soggetti a Imu, la Tasi non potrà essere applicata. Essa verrà invece pagata, come detto, sulle prime case e infatti molti la giudicano come una surrettizia reintroduzione dell’abrogata imposta immobiliare: in realtà, se è vero che a pagarla saranno immobili ad oggi non tassati, è anche vero che le aliquote saranno inferiori a quelle dell’Imu. Al massimo la Tasi può essere pari al 2,5 per mille, ed è proprio questa l’ali - quota che verrà applicata a Messina dove dunque non potrà verificarsi il paradosso di una Tasi più alta dell’Imu, risultato possibile dove le aliquote Imu sono minori.

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