Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Genovese è in carcere

La Camera apre le porte del carcere per il parlamentare messinese del Pd Francantonio Genovese, 46 anni. Una maggioranza schiacciante di 371 deputati ha votato ieri a favore dell’autoriz - zazione all’arresto dell’ex sindaco di Messina nell’ambito dell’inchiesta sulla formazione professionale. La decisione sembrava destinata a slittare a dopo le Europee e invece il Pd ha deciso di imprimere un’accele - razione, dietro la garanzia del voto palese. «A viso aperto», ha sottolineato Matteo Renzi, il Pd applica «sempre» la legge, anche ai suoi. Ma Beppe Grillo ha rivendicato il sì all’arresto come una vittoria M5S. Quando il tabellone ha mostrato il verdetto (371 sì, 39 no, 13 astenuti), è calato il gelo nell’aula della Camera. Non una parola, non un commento, non un applauso. Tutti zitti anche i deputati grillini, protagonisti da giorni di una campagna martellante per consegnare alla giustizia il deputato Pd. Ma lo scranno di Genovese era vuoto. L’ex sindaco di Messina, a Montecitorio fino all’ora di pranzo, venuto a sapere dell’accelerazione del voto, fissato al pomeriggio, ha deciso di rientrare con la moglie Chiara a Messina in aereo. Una volta in città ha fatto un breve passaggio nella sua villa di Torre Faro per salutare i familiari e fare la valigia. S’è consegnato al carcere di Gazzi intorno alle 21. Era stato Renzi in persona a rendere nota l’inversione di rotta: «Il Pd chiede di votare oggi stesso per l’arresto di Genovese e con voto palese». E alla fine in Aula il Pd è stato il gruppo più presente e soltanto sei deputati vicini a Beppe Fioroni (inclusa la pattese Maria Tindara Gullo, compagna di scranno di Genovese) hanno detto no all’arresto. Un deputato Pd s’è astenuto. Tutti gli altri Dem hanno detto “sì”, così come M5S, Sel, Sc e Fdi. Hanno detto “no” FI e Ncd.

Caricamento commenti

Commenta la notizia