Lo storico accordo sulle aree della Zona falcata che dovrebbe essere firmato mercoledì prossimo a Messina è un passaggio fondamentale per sbloccare anche l’iter del Piano regolatore del porto. Il nuovo strumento di programmazione, che riguarda le aree portuali e non solo (gran parte delle previsioni concernono sul recupero del waterfront e della Falce), è rimasto bloccato da anni proprio a causa del perdurare dei contenziosi giudiziari tra lo Stato e la Regione, tra l’Ente autonomo portuale regionale e l’Autorità portuale. Una volta che le parti sanciranno l’intesa, e la gestione delle aree della Zona falcata sarà affidata all’Authority, si potrà finalmente dare corso alla progettazione degli interventi di riqualificazione territorio e agli investimenti per il rilancio delle attività socio-economiche compatibili con i piani di sviluppo sostenibile della Falce. Investimenti che potranno creare occasioni di lavoro e occupazione permanente, se la città saprà non perdere quest’occasione.
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