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Messina, dopo la festa la programmazione

La prima fase della rinascita calcistica è adesso completata. Da settembre, il Messina giocherà in una categoria più consona alle sue tradizioni anche se, adesso, gli obiettivi diventeranno, per forza di cose, più ambiziosi. In due sole stagioni, il club guidato da Pietro Lo Monaco ha mantenuto le promesse centrando il doppio salto e riaccendendo l’entusiasmo del pubblico che sta ritornando a frequentare lo stadio S.Filippo. Festa anche per le strade e nell’isola pedonale Cairoli, presa d’assalto dai tifosi peloritani, guidati dal sindaco Accorinti.

Adesso sarà importante non disperdere quanto creato con fatica e un dispendio economico, comunque non indifferente, per gli alti costi di gestione a fronte di ricavi ancora modesti.

Il Messina ripartirà dalla Lega Pro Unica, la vecchia serie C, che con il nuovo format tornerà appunto all’antico con tre gironi, da 20 squadre, costruiti seguendo il criterio geografico. Per prepararsi al meglio, il club vuole chiudere nei primi quattro posti che daranno diritto all’accesso al tabellone principale di Coppa Italia con la possibilità di giocare anche qualche derby e dividere incassi cospicui. A due turni dalla fine, il Messina è quarto a tre lunghezze dal trio di testa e con un punto in più rispetto al Foggia. Lavoro da completare nelle restanti due gare, in trasferta a Teramo, contro una delle capolista, e in casa col Martina Franca in lotta per centrare i play-out.

Tantissimi gli attestati ricevuti dal Messina per l’avvenuta promozione. Tra i tanti abbiamo scelto quello del portiere della Juventus Marco Storari che, oltre ad aver sposato una messinese, è rimasto legato alla città.

Nei giorni post festa si penserà a come potrà essere il futuro. Per la società il primo passo è quello di avere uno stadio messo a norma con il collaudo decennale entro giugno  per perfezionare la domanda di iscrizione. Con il Comune, proprietario dell’impianto, c’è, poi, in ballo, la concessione del S.Filippo e delle aree limitrofe per la costruzione di una mini cittadella sportiva, necessaria per le attività del club.

Le prossime settimane saranno dedicate anche all’allestimento della squadra per la nuova stagione che si preannuncia particolarmente impegnativa e dispendiosa. Il primo nodo da sciogliere sarà quello dell’allenatore. Le parole pronunciate dal tecnico Gianluca Grassadonia, uno degli artefici della risalita in classifica, suonano come un addio….

Difficile anche la riconferma per Costa Ferreira, autore di 11 gol in campionato, l’ultimo dei quali siglato ieri. Tra i calciatori è stato il più rappresentativo. A giugno andrà in scadenza e i primi contatti per il rinnovo non sono andati a buon fine. Altro indizio, anche se non particolarmente significativo, la sua assenza nei festeggiamenti in sala stampa, probabilmente per evitare domande insidiose. Tra i calciatori che vorrebbero continuare c’è, invece, Giorgio Corona.

Mercoledì sera, alle 20.30, andrà in onda su Rtp, uno speciale Oltre il Tg, dedicato alla promozione del Messina con immagini inedite ed esclusive. 

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