Accade spesso, e in molte realtà, che per colpa dei furbi altri ne devono pagare le conseguenze. Succede persino nella concessione degli stalli per i disabili. A Messina ne sono stati autorizzati circa 250, ma presto dovranno diminuire. Questo l’obiettivo della determina firmata dal dirigente del dipartimento mobilità urbana Mario Pizzino il 5 febbraio del 2013. Nel documento che è stato fatto recapitare a molti titolari di parcheggio riservato si specifica che il mancato rinnovo è dovuto perché non si evince il requisito della necessità di frequenti spostamenti per motivi di salute, studio o lavoro. Il giro di vite, dovuto al fatto che negli ultimi tempi sono stati scoperti casi in base ai quali, erano del tutto venuti a cadere i motivi per la concessione. Ad esempio: di disabili deceduti oppure allettati senza alcuna possibilità di uscire di casa con i parenti che continuavano ad utilizzare il parcheggio riservato. Purtroppo, però, a pagarne le conseguenze di queste paventate drastiche riduzioni, anche quelli che di andare e tornare da casa ne hanno necessità, a prescindere dai motivi di studio, lavoro o visite mediche. Nei giorni scorsi ci siamo occupati del caso della ragazza che vive in via S. Marta e che ha anche il diritto di essere portata a passeggio, ma altri ne esistono in tutto il territorio comunale. Per questi, l’assessore alla mobilità urbana Gaetano Cacciola ha invitato il dirigente del dipartimento di modificare la determina. In pratica saranno rivalutati, caso per caso, le reali necessità in modo da poter confermare o meno lo stallo riservato. In pratica, si dovrà dimostrare di dover effettuare frequenti spostamenti da e per la propria abitazione altrimenti vengono a cadere i requisiti per uno stallo permanente.
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