Dal I maggio. La beffa: per la festa del lavoro gli oltre cento dipendenti di Casa Serena rischiano di perderlo, il lavoro. Nel tira e molla di comunicazioni e di decisioni, prima prese, poi smentite, poi riassunte, la pazienza è andata in fumo. E se l’anno scorso, fra le visite del presidente della regione Crocetta e quelle dei candidati sindaco qualche speranza che la struttura venisse salvata dalla chiusura definitiva sembrava esserci sempre, oggi sembra essere arrivati al capolinea. E’ entrato con i suoi colleghi ma lui a piedi nudi Antonio Rodio, come il primo giorno di Renato Accorinti, a palazzo Zanca, tutti decisi a non mollare fin quando quella speranza non sarà riaccesa. Anche i sindacati però non sono ottimisti.