“Non è più tempo delle banche, ma delle banche del tempo”, esordisce così l’assessore alla Cultura Tonino Perna, mentre presenta il progetto, di cui furono pionieri gli assessori del sindaco Providenti: Enza Sofo e Gaetano Giunta, che reintroduce appunto la banca del tempo. Quell’opportunità di scambiarsi collaborazione e servizi come trasporti, aiuto sociale, competenze varie, ma anche beni, pagandoli in ore e minuti. Il comune di Messina in collaborazione con Timerepublik e con la banca del tempo, nell’ambito dei laboratorio dei talenti dei saperi, illustrerà questa buona pratica durante un convegno che si terrà al palacultura giovedì alle 17.30 dove saranno condivise varie testimonianza di altre città. L’iniziativa entrerà nella sua concretezza sabato 5 aprile quando all’interno dell’isola pedonale, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, i cittadini potranno accedere a dei servizi utilizzando un coupon che potrà essere speso di nuovo da chi l’ha guadagnato. Gli stessi o altri servizi possono anche essere richiesti on line attraverso il sito www.timerepublik.com. Le competenze messinesi potranno essere esportate oltre lo stretto e anche che comparate con quelle di 15mila utenti di 80 paesi. Messina punta ad essere annoverata fra le cosiddette shareable cities cioè quelle città in cui il comune coordina l’utilizzo e la diffusione di buone pratiche di condivisione .
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