Il 28 maggio davanti al CGA ricorso contro Accorinti
Sarà celebrata il 28 maggio prossimo l’udienza davanti ai giudici del CGA dopo che la prima sezione del Tar di Catania il 31 gennaio scorso ha giudicato inammissibili i ricorsi presentati da alcuni cittadini contro l'elezione a sindaco di Renato Accorinti. Dopo la bocciatura del Tar però i ricorrenti hanno deciso di rivolgersi ai giudici di secondo grado della giustizia amministrativa. Due ricorsi avanzati, quello presentato da Alessia Currò, Giovanna Venuti e Giovanni Cocivera e l’altro avanzato da Eleonora Falduto, Giovanni Smedile e Rita Todaro.
I firmatari chiedevano la riapertura dei plichi con i verbali di alcune sezioni elettorali dove ritengono si siano verificati degli errori. Felice Calabrò e Renato Accorinti arrivarono al turno di ballottaggio del 23 e 24 giugno, perché il primo ottiene solo il 49,93% dei consensi e il secondo il 24,02 % dei voti. Il risulta si ribalta al secondo turno quando Accorinti diventa sindaco con quasi 48mila voti, 29.000 preferenze in più del primo turno, e cioè il 52,6% . Il 13 luglio, quindi, vengono depositati i primi ricorsi al Tar contro i risultati delle amministrative.
Sarà celebrata il 28 maggio prossimo l’udienza davanti ai giudici del CGA dopo che la prima sezione del Tar di Catania il 31 gennaio scorso ha giudicato inammissibili i ricorsi presentati da alcuni cittadini contro l'elezione a sindaco di Renato Accorinti. Dopo la bocciatura del Tar però i ricorrenti hanno deciso di rivolgersi ai giudici di secondo grado della giustizia amministrativa. Due ricorsi avanzati, quello presentato da Alessia Currò, Giovanna Venuti e Giovanni Cocivera e l’altro avanzato da Eleonora Falduto, Giovanni Smedile e Rita Todaro. I firmatari chiedevano la riapertura dei plichi con i verbali di alcune sezioni elettorali dove ritengono si siano verificati degli errori. Felice Calabrò e Renato Accorinti arrivarono al turno di ballottaggio del 23 e 24 giugno, perché il primo ottiene solo il 49,93% dei consensi e il secondo il 24,02 % dei voti. Il risulta si ribalta al secondo turno quando Accorinti diventa sindaco con quasi 48mila voti, 29.000 preferenze in più del primo turno, e cioè il 52,6% . Il 13 luglio, quindi, vengono depositati i primi ricorsi al Tar contro i risultati delle amministrative.
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