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Corsi d'Oro, agli interrogatori parlano in due

Il giorno degli interrogatori dell’inchiesta sulla gestione di alcuni enti di formazione professionale non ha fornito grandi colpi di scena. Davanti al  gup Giovanni De Marco sono sfilate le quattro persone finite agli arresti domiciliari la settimana scorsa nell’inchiesta condotta dalla Procura di Messina e per la quale è stato chiesto l’arresto per il deputato nazionale del PD FRancantonio Genovese. Due fedelissimi dell’ex sindaco Roberto Giunta e Domenico Fazio entrambi impiegati nella segreteria politica di Genovese si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Hanno risposto invece alle domande del Gip, Salvatore La Macchia ex sindaco di San Piero Patti, ex commissario dell’Ato 3 ed il commercialista Stefano Galletti, ritenuto il custode del forziere del gruppo Genovese.  La Macchia, già capo all’epoca della segreteria particolare dell’ex assessore regionale alla Formazione, Mario Centorrino, è accusato di aver effettuato pressioni anche in relazione al progetto di dimensionamento scolastico per ottenere vantaggi professionali per alcuni familiari del parlamentare che operano nel mondo della scuola messinese. Intanto domani sarà un altro giorno importante per l’inchiesta. Si riunirà la giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera presieduta dall’on. Ignazio La Russa. Relatore designato sarà invece l’on. Antonio Leone del Nuovo Centrodestra.

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