“Non rappresenteranno un decisivo rilancio del risanamento della città ma è un buon inizio”. Sono parole dell’assessore regionale alle infrastrutture Nino Bartolotta, messinese, che sin dal suo insediamento si sta battendo per una città che necessita di attenzioni particolari, sia nella realizzazione di infrastrutture che nel miglioramento del sistema trasporti. Dopo essersi impegnato nel reperimento dei fondi per la realizzazione della nuova via Don Blasco dando l’annuncio, proprio ieri, che il prossimo 24 luglio potrà essere bandita la gara d’appalto da 27 milioni di euro, l’assessore Nino Bartolotta è riuscito a far destinare a Messina quasi 11 milioni di euro per il risanamento. La maggior parte di questa cifra, 7 milioni e 400 mila euro, sarà destinata all’acquisto di nuovi alloggi da destinare agli aventi diritto in graduatoria, il che si presume siano demolite delle baracche. Un po’ come avvenne circa tre anni fa con gli alloggi acquistati dal comune a Pistunina dove furono sistemati quei nuclei familiari che vivevano a Fondo Saccà. L’auspicio è che l’area che le aree liberate dalla baracche non diventino come quella tra le vie S. Cosimo e Maregrosso. In questa direzione, la spesa di 773 mila euro per sbaraccare e riqualificare l’area di Fondo Fucile. Con i restanti 2 milioni e mezzo è prevista invece la realizzazione di opere di presidio e di urbanizzazione primaria nell’area di Tremonti-Ritiro. Tra gli interventi autorizzati, i lavori di realizzazione di un campo di calcetto nell’area adiacente