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Precari Zanca, assemblee
divise e domani tavolo tecnico

Sindacati divisi, lavoratori  divisi, interpretazioni divise. Ad unire tutti c’è solo la necessità di trovare una soluzione che riservi efficienza alla macchina comunale che dia continuità al lavoro di 300 dipendenti precari del Comune.

Cisl e Uil si vedono nel salone delle bandiere. Contemporaneamente la Cgil occupa la sala consiliare durante la seduta della prima commissione. Strategie diverse per il medesimo obiettivo. Quando le due assemblee si uniscono, non mancano le tensioni fra i sindacalisti. C’è anche l’assessore al personale Mantineo e poco dopo arrivano anche i revisori dei conti. Sono stati loro a sollevare il tema della legittimità della integrazione oraria dei dipendenti che è già avvenuta negli ultimi cinque mesi. Con la situazione normativa ed amministrativa attuale, proseguire con il quadro orario a 35 e 24 ore non è possibile. I sindacati però la pensano diversamente. Nell'ottica di una stabilizzazione, da inserire nel più ampio quadro del paino di riequilibrio, anche la possibilità di un'integrazione oraria

Per i sindacati l’interpretazione dei revisori dei conti sui margini per l’integrazione oraria è troppo rigida. La lettura odierna del presidente del collegio, Dario Zaccone, apre nuove soluzioni che saranno vagliate domani in un tavolo tecnico che finalmente dovrebbe sanare le divergenze strategiche. L’assessore Mantineo cerca soluzioni anche finanziarie ed intanto è critico con i suoi predecessori .

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