Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Precari, nuovo stop
all’integrazione

  L’ottimismo di lunedì mattina si è trasformato nel nulla di fatto di ieri. Di cui già si vociferava mercoledì pomeriggio. Così se ad inizio settimana si era fiduciosi sull’integrazione oraria per i contrattisti di Palazzo Zanca, da ieri sono tornati ad addensarsi nuvoloni neri sopra il cielo dei precari del Comune. Che per il momento rimangono a 18 ore. Impossibile arrivare a 35 ore settimanali. Ma al momento non si sblocca nemmeno l’aumento a 30 ore per tutto il mese di marzo. E nemmeno “l’eccezione”, che sembrava potesse farsi largo, per i soli vigili urbani. Tutti a 18 ore. Fino a quando qualcuno con l’autorevolezza necessaria non dirà che invece si potrà procedere con l’auspicata integrazione oraria. Quel “qualcuno”, a questo punto, dovrà essere la Corte dei Conti, a cui si rivolgerà il segretario generale Antonio Le Donne con un quesito che mira a sciogliere il nodo. Anche la giornata di ieri, infatti, è trascorsa invano. I revisori dei conti sono “fermi” al proprio documento di poche settimane. Poche righe, in cui peraltro non si fa diretto riferimento ai contrattisti, ma attraverso le quali vengono messi sul chi va là i dirigenti e viene lanciato un messaggio preciso: occhio alla spesa. I revisori, infatti, scrivono che «a seguito delle verifiche effettuate dal collegio, in ordine al rispetto previsti dalla normativa (la legge 122 del 2010, la legge di stabilità, ndc) per l’anno 2012, ed avendo riscontrato, sulla scorta dei dati forniti dagli uffici competenti, lo sforamento degli stessi, si invitano i dirigenti interessati a verificare con scrupolosa attenzione il rispetto della normativa per gli esercizi 2013 e 2014».

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia