Dieci milioni investiti in ricerche nell’ultimo anno, quaranta progetti scientifici in corso, novanta tra impiegati e ricercatori (oltre 50), e venti giovani assegnisti arrivati in soli quattro mesi alla luce dell’incremento delle attività. È davvero un fiore all’occhiello per Messina l’Istituto del Cnr di Tecnologie avanzate per l’energia di S. Lucia sopra Contesse, da qualche giorno guidato dal nuovo direttore, l’ing. Salvatore Freni. Quest’ultimo, da 30 anni dipendente del Cnr e dal 2001 dirigente, ha vinto il concorso bandito lo scorso anno e, dopo i sette mesi di reggenza dell’ing. Giovanni Restuccia, ha preso il posto occupato per diciassette anni con dedizione e competenza dall’ing. Gaetano Cacciola, dimessosi nel luglio scorso per porsi, quale assessore dell’amministrazione Accorinti, alla guida di una comunità certo molto meno “scientifica” e senza dubbio nemmeno lontanamente ordinata e operosa come quella dell’istituto della zona sud. Una piccola grande famiglia dove sono evidenti i frutti di un lavoro svolto negli anni da tutti i suoi membri con passione, determinazione, studio, rispetto, tolleranza e orgoglio di appartenenza.
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