Da una parte c’è il passato, le cui tante sfaccettature sono finite nel calderone dell’inchiesta su MessinAmbiente e sulla gestione dell’affaire rifiuti degli ultimi anni. Dall’altra c’è il futuro, che di fatto è già presente. E che è stato messo su carta, nel Piano di intervento dell’Aro (Ambito raccolta ottimale) che, secondo i dettami della lenta e pachidermica riforma regionale, rappresenta la strategia a medio-lungo termine dell’ammi - nistrazione Accorinti per la gestione dei rifiuti. Oltre cento pagine, che diverranno atto ufficiale, una volta limati gli ultimi dettagli, la settimana prossima, con l’approvazione in Giunta.
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