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Tares ed è di
nuovo caos

Primo giorno ed è gia caos. All’Ufficio servizi sociali oggi centinaia di messinesi si sono messi in fila  per cercare di ottenere informazioni, chiarimenti,  delucidazioni, moduli per ottenere esenzioni o riduzioni sulla Tares.

Scene che avevamo già visto all’ufficio tributi, non cento anni fa ma solo un mese fa. Gente disorientata che ha il diritto di saperne di più su un tributo capestro che per molti vale come un intero stipendio.

Ed allora memore di quelle file di gennaio sul viale S. Martino, l’amministrazione avrebbe fatto bene a creare altri punti informativi.

Per esempio nelle circoscrizioni, che furono attivate quando si dovette pagare la prima rata.

Da oggi  e fino al 7 marzo sarà possibile presentare le domande per essere inseriti nelle graduatoria di chi avrà una Tares più leggera perchè in condizioni socio economiche difficili.

L’amministrazione rispetto alle prime indicazioni sulle discriminanti per l’accesso al fondo riservato di un milioni e  mezzo, ha decisamente virato, scegliendo la via del reddito piuttosto che quella della situazione socio lavorativa in sé.

Ma il vero problema sta nell’attuazione del regolamento perché all art . 26 si legge che  "Le istanze -  quelle che da oggi possono essere presentate al palazzo satellite -  verranno autorizzate nell’ordine di presentazione delle stesse con le priorità individuate nell’elenco di cui al comma1”. In pratica chi prima arriva prima potrebbe essere autorizzato allo sgravio. “Un errore -  ha detto oggi l’assessore Mantineo – che speriamo di superare attraverso la prassi e, aggiungiamo noi, il buon senso. Ma la prassi reggerà contro il diritto nel momento in cui ci sarà un ricorso? Lo vedremo.

Intanto sempre Mantineo, ha ricordato come dal computo  del numero dei componenti il nucleo familiare va tolto, chi chi è ospite di una casa di riposo,  studia o lavora da più di sei mesi fuori  città, e a aggiunge lui – per estensione – chi dovesse essere deceduto sempre da più di sei mesi. Anche qui staremo a vedere.

Infine una buona notizia per le casse di Palazzo Zanca. Ammonta già  a dodici milioni di euro la somma introitata. E questo solo dopo la scadenza del prima rata. Messinese popolo che borbotta, si lamenta ma alla fine paga e per questo merita di non finire come le sardine salate, in questo caso, dalle tasse.

Clicca qui per poter scaricare il modulo per esenzione e riduzione Tares 

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