Il corteo partirà dal Corso Cavour, accanto all’ex palazzo dei telefoni, da li si snoderà lungo la strada. Una catena umana, simbolica ma molto unita, per dire no alle tasse che opprimono le imprese ed impediscono alle stesse di vivere, di garantire il futuro ai propri dipendenti, di pensare ad investimenti per il futuro.
Domani alle 10,30 la confcommercio di Messina farà sentire la propria voce e propone un momento di riflessione per chiedere un cambiamento radicale e repentino per tornare a lavorare con dignità.
A Messina, ha detto oggi il presidente di Confcommercio carmelo Picciotto, ben 600 imprese sono a rischio chiusura, hanno sollecitato incentivazioni fiscali per avviare processi di chiusura. Eh si, perché oggi con le leggi vigenti, chiudere non è neppure facile.
La protesta di domani è un’iniziativa di Confcommercio Messina ed ha anche un profondo significato locale. L’ amministrazione Accorinti .-ha detto Picciotto- può e deve fare molto in favore delle imprese del territorio
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