Prioritariamente bisognerà provvedere al trasferimento delle piante poiché questo secondo gli esperti è il periodo adatto. Dovrebbero essere al massimo 4 gli alberi per i quali bisognerà trovare un’altra collocazione che non sia quella dello spartitraffico di via Garibaldi. Una parte della separazione tra le due carreggiate, infatti, sarà smantellata per la realizzazione di una rotatoria che sorgerà all’incrocio con la via Tommaso Cannizzaro. Proprio nelle adiacenze di Piazza Cairoli. Niente più semafori quindi, chi proviene da nord potrà dirigersi a destra o sinistra, ma anche invertire il senso di marcia. Qualche piccola variazione è prevista anche a margine di piazza Cairoli. Si potrà percorrere un brevissimo tratta di via Giordano Bruno entrando dalla Tommaso Cannizzaro e poi svoltare su via dogali per raggiungere il parcheggio sotterraneo dell’ex palazzo standa. In queste due arterie anche nuovi stalli per ciclomotori. Intanto è stato invertito il senso di marcia sulla via S. Filippo Bianchi nel tratto che va dalla Cesare Battisti fino a via Garibaldi. L’assessore alla mobilità urbana Cacciola continua a sentire le ragioni di quanti hanno interesse all’interno e immediatamente fuori il quadrilatero interdetto al transito delle auto. Iniziative sono in cantiere per cercare di ravvivare l’isola pedonale permanente. La collaborazione dei commercianti, può essere determinante unitamente a quella dei cittadini mai, prima d’ora, alle prese di una così vasta area chiusa al traffico. La crisi che ormai da anni attanaglia il commercio non rende agevole il processo di assuefazione al provvedimento viario, tuttavia, non si po’ attribuire all’isola pedonale il crollo delle vendite ed il rischio chiusura di alcune attività. Del resto bastava fare un giro in centro prima del 15 gennaio per rendersene conto. Di saracinesche abbassate ce n’erano già tante.
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