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Provvy, per inquirenti
è incidente stradale

Polizia Stradale e Carabinieri non hanno dubbi. Provvidenza Grassi sarebbe morta a seguito di un incidente  avvenuto la notte della scomparsa sulla tangenziale mentre da Rometta tornava a casa a S.Lucia sopra Contesse. Un’ipotesi che la famiglia contesta ma che gli investigatori ritengono al momento l’unica credibile anche se rimangono tanti interrogativi senza risposta. Su tutti: com’è possibile che nessuno si sia accorto in sei mesi della presenza di un’auto e di un cadavere sotto il viadotto di Bordonaro?

Secondo i primi rilievi della Polstrada la ragazza, al  momento di uscire dalla galleria ed immettersi sul viadotto Bordonaro, ha perso il controllo della 600. Un colpo di sonno o un guasto meccanico potrebbero essere le cause della tragedia. L’auto si è diretta verso sinistra e si è incuneata in un punto in cui non vi è guard rail, volando dal viadotto. Gli investigatori, infatti, hanno trovato all’uscita dalla galleria, nascosta alla vista degli automobilisti, la targa anteriore dell’auto. La stessa barriera protettiva era leggermente incrinata a seguito dell’impatto con la 600.  Il volo della vettura è stato attutito dalle fronde degli alberi. E prende sempre più corpo l’ipotesi che Provvidenza non sia morta sul colpo. Il cadavere, infatti, è stato trovato ad alcuni metri di distanza dall’auto vicino ad un canale di scolo. L’ipotesi è che la ragazza sia uscita dall’abitacolo attraverso il parabrezza in frantumi e si sia trascinata per diversi metri prima di morire. Rimane un interrogativo. La Fiat 600 si trovava vicinissimo ad una casa cantoniera. Possibile che in sei mesi nessuno si sia avvicinato a quell’edificio? Eppure sembra che a settembre siano stati eseguiti dei lavori e addirittura che sia stata tinteggiata. Se fosse vero la vicenda assumerebbe altri contorni ben più misteriosi. E si potrebbe  davvero parlare di giallo.

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