Persone defunte considerate per il calcolo della tassa. Pertinenze che vengono pagate nonostante debbano essere escluse dalla superficie dell’abitazione. L’eccessiva vicinanza tra la scadenza della prima rata (24 gennaio) e quella della seconda (16 febbraio). Queste sono solo alcune delle incognite legate alla Tares e per cui ieri mattina centinaia di messinesi hanno letteralmente preso d’assalto l’ufficio Tributi del Comune, sul viale San Martino. Uno dei quesiti più frequenti: perché viene calcolato nel nucleo familiare anche un parente morto nei mesi scorsi? Il chiarimento fornito: il calcolo viene fatto in base alla situazione familiare “cristallizzata” al 1. gennaio 2013. Morti o nascite successive saranno “valide” solo dal 2014. Ma c’è anche chi polemizza sui ritardi della Giunta, che non ha ancora approvato né i criteri sulla scontistica legata agli incentivi della differenziata né quelli sulle altre riduzioni, come evidenziato dai consiglieri comunali Rizzo, Perrone e Faranda. Intanto si prova a tamponare l’emergenza rifiuti di questi giorni. MessinAmbiente mette in campo tutte le proprie forze e i mezzi, ma domani e il 6 gennaio la discarica di Motta Sant’Anastasia sarà aperta solo per mezza giornata.
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