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Migranti è scontro
istituzionale

Il tentativo di dare accoglienza ai migranti rischia di diventare uno scontro istituzionale e politico assai pericoloso. Il sindaco non ha ancora firmato la delibera di requisizione del complesso Le Dune, sul quale pende un giudizio di abusivismo, che consentirebbe a Palazzo Zanca di poter incamerare, per fini mirati, il villaggio vacanza.

All’atto sta lavorando il segretario generale Le Donne che deve ancora sciogliere gli ultimi dubbi di ordine tecnico amministrativo. La requisizione può avvenire in forza di una decreto legislativo che destini l’area all’accoglienza dei migranti e che però possono essere destinati in quella struttura di Mortelle solo se lo decide il Ministero e di conseguenza la Prefettura di Messina.

Il pericolo è che la requisizione immediata che vuole fare l’amministrazione Accorinti possa perdere la forza del supporto legislativo, nel momento in cui  alla fine il governo decida di non trasferire i migranti dalla tendopoli a questa nuova struttura.

Oggi l’assessore Mantineo riapre la querelle Palazzo Zanca – Palazzo del Governo con dichiarazioni contro l'operato del Prefetto.

Ed oggi la prefettura torna a sollecitare il Comune ad occuparsi al più presto dei 38 minori non accompagnati che sono arrivati al Palanebiolo qualche giorno fa. A loro deve essere garantito innanzi tutto un servizio di assistenza sociale che li accompagni alla loro destinazione definitiva, per la quale deve intervenire il tribunale dei minori. Sulla questione delle Dune, il Prefetto Stefano Trotta ha confermato che la decisione del comune della requisizione è legittima ma che quella del trasferimento spetta sempre al Governo.    

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