Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta non ci sta a passare per colui il quale intende spianare la strada «a palazzinari e speculatori». Il caso dell’ingegnere capo del Genio civile viene “derubricato” a semplice problema legato a una complessiva rotazione dei dirigenti e dei funzionari regionali, anche se al momento nessuna decisione è stata assunta in tal senso. «Non ho firmato alcun provvedimento di trasferimento dell’ing. Gaetano Sciacca – ribadisce alla “Gazzetta” il governatore –, ma in ogni caso qualunque scelta non avrà intenti “punitivi” e risponderà solo alle logiche dei principi della buona e sana amministrazione. E se, per esempio, Sciacca dovesse andare al Genio civile di Palermo, non sarebbe certo una “retrocessione” né verrebbe meno l’attenzione, mia personale e del Governo siciliano, verso i temi della tutela del territorio della vostra città e provincia, colpite drammaticamente negli ultimi anni da tragedie come quelle di Giampilieri-Scaletta e di Barcellona-Saponara». Crocetta ha, poi, assicurato una serie di impegni su vari fronti (dalla Zona falcata al risanamento, dal bilancio al trasporto pubblico). Molti tra associazioni e comitati, però, scendono a fianco di Sciacca e chiedono che venga bloccato qualsiasi provvedimento di trasferimento.
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