Quanto accaduto il 4 novembre scorso in piazza Unione Europea in occasione della festa delle forze armate, e il 15 novembre a Briga, per il decimo anniversario della strage di Nassiriya, ha lasciato evidentemente delle scorie che l’arma dei carabinieri non ha voluto mettere da parte del giorno della ricorrenza della patrona. Stamani al Duomo, in prima fila, tra tutte le autorità cittadine, si faceva notare l’assenza del sindaco di Messina Renato Accorinti. Una scelta del comando regionale di non invitare la più alta carica di Palazzo Zanca, né alcun componente della giunta in carica. C’era invece il presidente del consiglio comunale Emilia Barrile tra i rappresentanti delle istituzioni cittadine. Una rottura quindi tra l’Arma e il primo cittadino dopo quanto accaduto nella prima parte di questo mese. Il 4 novembre, il generale Ugo Zottin, comandante della interregionale Carabinieri Culquaber, lasciò il piazzale della manifestazione durante l’intervento di Accorinti culminato con l’esposizione della bandiera della pace. I due si rividero qualche giorno dopo all’università in occasione di un importante riconoscimento all’ex rettore Gaetano Silvestri. Un breve chiarimento con stretta finale di mano che però non deve aver significato la distensione dei rapporti. Il 15 novembre, invece a Briga, in occasione di una cerimonia di commemorazione del maresciallo dei carabinieri Alfio ragazzi, una delle vittime della strage di Nassirya, Accorinti non partecipò personalmente. Al termine la vedova di Alfio ragazzi contestò l’intervento del primo cittadino alla parata militare del 4 novembre. Per la cronaca, oggi in cattedrale, la cerimonia della Virgo Fidelis è stata celebrata dall’arcivescovo La Piana alla presenza di tutte le autorità militari. All’organo Tamburini il maestro Aldo Beninati ha eseguito i brani della liturgia. I Canti sono stati eseguiti dai cori riuniti “Gaudemus in Domino”.
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